Appunti e stralci, in tempo reale e qualche riflessione in differita su una splendida esperienza.
2013, set 03, 12:00 AM: Pamplona
Io e mio padre.
Appena arrivati, visitiamo la città, siamo ancora turisti.
Con noi Teresa, futura pellegrina anch’essa.
2013, set 04, 12:00 AM: Roncesvalles – Zubiri
Joachim andaluso e Lanzie californiana.
Li incontriamo sopra la polvere.
Saprò dopo che senza polvere e fatica non incontri genti ma al massimo grinte e volti.
Ma loro li incontriamo. E poi si parla. È stato in Italia a raccogliere le mele e poi altre volte in in Toscana.
Mi piace subito. Aperto voglioso di stare bene con le persone. Parliamo di tutto un po’ poi il ritmo del passo ci divide.
Lo incontreremo a sera.
Racconterà che è stato anche a Dublino per trovare lavoro… e tante cose.
Ci chiede di fare la pasta. Non possiamo che accontentarlo.
Re-incontriamo Teresa. Arrivata con calma.
Faremo la pasta insieme. Personaggio enigmatico si racconta con parsimonia ma lo fa con piacere e le piace organizzare la cena.
E poi:
Damian parigino. Sempre una birra in mano alto e allampanato indeciso tra la melanconia e la voglia di festa.
E poi americani di Dublino, un irlandese con l’aria da bravo ragazzo.
Una finlandese che sa qualcosa di giapponese…
E altri con cui ho solo scambiato un saluto. ..
Come è giusto…
2013, set 05, 10:33 PM: Zubiri – Puente la Reina – Estella
Giornata solitaria.
Andare in bus non è la stessa cosa.
Si arriva nei posti. Ma non te li sei guadagnati. È un po’ come rubare.
Non importa se poi i km li abbiamo fatti.
Li abbiamo fatti senza merito per pura curiosità o peggio spirito di sacrificio.
Camminare vuol dire assumersi il rischio di non arrivare….
2013, set 06, 10:20 PM: Estella – Los Arcos
Si parte alle 6.15
La cosa è facilitata dalle coperte.
Sono disponibili e non richiedono di usare il sacco. Tempo guadagnato al mattino.
Appena uscita incrociamo Maria, Maria e Maria Jesus.
Una di loro l’ho conosciuta la sera prima mentre fumavo. Io un sigaro lei marja…
Si chiacchiera un po’ poi a nanna.
Dopo un po’ mi vede e per sfuggire alla ciarla delle altre si aggrega a noi.
È buio si vede poco, ma la strada si fa trovare anche la deviazione per il monastero con la fontana del vino.
Purtroppo la cisterna è vuota… resto con il dispiacere di non aver gustato quel vino.
Viaggio piacevole ma lento. Le altre due marie sono piene di cose da raccontare…
Los Arcos ha un chiesa che mi soffoca di decori, ma all’albergue facciamo una insalata mista fresca e gustosa e poi yoga nel prato.
C’è il sole e il dolore nello stirarsi dei muscoli è stemperato…
Mi improvviso insegnate con mio padre, Maria e un ragazzo canadese…
Non so come l’ho fatto ma le mie gambe sono rinate spero di aver aiutato anche gli altri..
A sera un festicciola a sorpresa… una tappa piacevole.
2013, set 07, 10:32 PM: Los Arcos – Logroño
Maria ci saluta causa piaga.
Proseguiamo in quattro. Io vado spedito cercando di tenere il piede in assetto… e poi non ho voglia di parole.
Le soste sono lunghe a base di pane e jamon. Per il resto vado solo…
A Viana ritroviamo Maria giunta in autobus e il nostro amico Torinese incontrato sull’aereo.
2013, set 10, 2:58 PM: Atapuerca – Burgos – Leon
Una prova.
E il premio: un francese che sa togliermi il dolore alle caviglie con il magnetismo
2013, set 14, 2:58 PM: O’ Cebreiro
Alle porte della Galizia.
Una salita di 1000 metri lunga 4 km.
Per me è riposo, per gli altri fatica…
Arriviamo con il sole ma si prepara tempesta.
Mangio all’aperto con due coppie andaluse, è subito simpatia e amicizia, li rivedrò ancora per molti giorni
Mi muovo seguendo il naso… raggiungo luoghi riservati, sorretto e accarezzato dal vento.
Prendo un dono.
A cena un sontuoso Pulpo alla Gallega, anche se siamo in montagna non ne mangeremo più di così buoni.
2013, set 21, 2:58 PM: Santiago
Partiamo di mattina, con un sentiero di stelle sulla testa e una Luna complice.
C’è ancora tempo per un’altra prova, più semplice ora, ma dagli effetti forti e chiari.
Arriviamo con il bastone vivo nella mano.
Chiedo, mi confondo, poi mi lascio andare ed ottengo.
Tutto, semplice.
Il “Botafumero” mi inebria per un attimo, poi la doccia calda in un bagno privato, dopo tanto tempo.
Poi il cammino è finito, il viaggio ancora no..
2013, set 23, 6:58 AM: Finisterre
L’alba.
Il giorno prima, c’era pubblico per il tramonto.
Oggi all’alba sono praticamente solo, si sente solo il mare che si muove.
Su questo spigolo di Terra con lo sconfinato davanti sento il mondo svegliarsi e rinascere.
E lo fa delicatamente inebriando ogni mia fibra.
È ora di andare. il viaggio è finito.