Paracadutsti in sicilia

La festa dell’invasione americana


Ok, fermi tutti! Tecnicamente non è così, lo so.

Troina, Agosto1943
Troina, Agosto1943

Sostanzialmente è così.

Lo è per diversi motivi:

  1. pensiamo che sia la festa di liberazione dal nazismo
  2. pensiamo che ci abbiano liberato gli americani
  3. il patto di guerra stretto con gli americani è pieno di vincoli sull’adozione della cultura americana (obbligo di tradurre i film, coca cola e gomma da masticare in testa)
  4. Se doveva essere la festa della decisione rivoltarsi contro il nazismo si poteva chiamare in un modo un po’ più assennato no?

Per tutti questi motivi, no, non lo voglio festeggiare.

Sono stanco di vivere in una nazione che pensa che l’eroe sia “Fratel coniglietto”, quello furbo che prende per i fondelli tutti, sono stanco di vivere in una nazione senza orgoglio, sono stanco di vivere in una nazione che vive nel passato.

Cartina sbarco americano in Sicilia 1943
Cartina sbarco americano in Sicilia 1943

Nella seconda guerra mondiale eravamo divisi, i partigiani (l’esercito italiano ad un certo punto) hanno insegnato al mondo cosa vuol dire fare guerriglia.

Negli anni sessanta abbiamo insegnato al mondo cosa vuol dire essere sostenibili.

Negli anni settanta abbiamo insegnato al mondo cosa vuol dire essere sistemici (Olivetti in testa).

Basta sproloqui senza senso, gli italiani nel mondo sono all’avanguardia, l’Italia è il fanalino di coda.

Voglio una nazione degna delle persone che la popolano.

Quelli grandi. Gli altri? Cresceranno o moriranno. Di solito tutti scelgono la prima, quindi non mi faccio problemi che non esistono.

Anche di questo sono stufo.

13 pensieri riguardo “La festa dell’invasione americana”

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