Notturno - immagine presa dal web

Notturno


Al buio amico, spoglio mi affido,
e in un sussurro il pensier s’invola,
tra gli astri vaghi e il destin infido
in fin nel tuo viso si consola,

e a te giungendo, in te si riposa.
Tra i tuoi seni, sinuoso, si nasconde,
eppur non lì il suo vol si posa,
ma al tepor dell’emozion profonde.

Là, nella mortal dell’anima dimora
si rifugia, ma al suo dolce tepor
non s’abbandona: sol tra la rosa e la viola,

ove ci rimembra la memoria ancor,
siederà e vedrà il rilucir d’aurora
che ci fu tanto cara, qual musa d’amor.

–25 febbraio 1995

4 pensieri riguardo “Notturno”

    1. Come quasi? che sbaliabbi?

      Eminente cittadino recanatese…..

      Silvia!!!!!

      Silvia che nel sabato villico cercava il solingo passero per scorger l’infinito!!

      "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.