Rinascerei uno e più d’uno


Se restassi.

Ancora un’ora,
forse un giorno
e poi ancora.

Se bevessi.

Le parole non dette in fondo agli occhi,
i sapori iperbolici della tua anima.

Se crescessi.

Da solo,
per te, con te,
senza diversità

Se ancora restassi

Ancora un’ora,
forse un giorno
e poi ancora.

E ancora non mi bastassi,
forse mi dissolverei.

Un raggio di sole
che ti bacia soffuso.

18 pensieri riguardo “Rinascerei uno e più d’uno”

    1. L’iperbole (nel parlato) è una similitudine che estremizza le conseguenze di un fatto.

      Ma è anche una curva che sale rapidissima verso l’alto, il sapore di una vertigine, di velocità, di stordimento, di eccesso

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